Sanzioni amministrative per un totale complessivo di circa 200mila euro e chiusura dei locali: questo l’epilogo di un controllo nelle provincie di Bari e Foggia, dove sono state riscontrate diverse irregolarità legate al gioco illegale.
Il quadro include 12 persone denunciate e i sequestri delle apparecchiature elettroniche dei vari esercizi coinvolti, che comprendono bar, circoli e sale di scommesse.
Foggia e Bari: sanzioni e chiusure per gioco illegale
È questo il bilancio che segue le più recenti attività di controllo a Foggia e Bari. Gli agenti della questura, in collaborazione con i carabinieri del Comando provinciale e della Guardia di Finanza, hanno controllato circa 60 attività: il resoconto vede 12 denunce, 12 sequestri penali di apparecchiature che promuovono il gioco illegale, 14 sanzioni amministrative e nove sequestri.
In relazione agli apparecchi, gli agenti hanno spiegato che si tratta di totem che vengono camuffati per sembrare normali macchine per il gioco promozionale, ma che permettono in realtà di giocare online tramite l’utilizzo di piattaforme illegali.
È il caso di un esercizio di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, dove è stata sequestrata un’apparecchiatura simile. Al titolare, invece, è toccata una multa di 10.000 €, nonché l’obbligo di chiusura dell’esercizio da 30 a 60 giorni.
La stessa cosa è stata riscontrata in altri due locali, uno situato a Carpino, sempre in provincia di Foggia, e l’altro a Bari, più precisamente ad Altamura. Questi, infatti, risultavano essere collegati a un bookmaker online, privo però di qualsiasi licenza che garantisse il gioco legale. I due proprietari sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e sanzionati per un totale di 39.300 €.
Successivamente agli accertamenti, il questore di Foggia ha adottato in maniera tempestiva ulteriori provvedimenti per combattere il gioco illegale: altri esercizi della zona, nello specifico quattro circoli privati e un bar, sono stati costretti a cessare le loro attività in quanto non a norma. Lo stesso provvedimento è stato poi adottato nei confronti di tre agenzie di scommesse.