Che il gioco illegale sia un tema sempre caldo, su questo non ci piove. Negli ultimi giorni, tuttavia, si sono registrati numerosi episodi che hanno coinvolto sale scommesse e bar di tutta la penisola, da nord a sud. In particolare, parliamo di una sala scommesse di Savona, una sala giochi a Palermo e un bar della provincia di Catanzaro.
Tre episodi differenti, ma con il fil rouge dell’irregolarità, che ha fatto subito scattare sanzioni amministrative e provvedimenti repentini.
Gioco illegale: le ultime novità
Tre notizie che arrivano praticamente nello stesso giorno, fra il 19 e il 20 maggio 2022. Si parte da Palermo, dove in una sala giochi sono state scoperte tre slot irregolari. I funzionari dell’Ufficio ADM di Palermo hanno rinvenuto i macchinari all’interno di una sala molto vicina alla stazione ferroviaria. Le slot, con vincita in denaro, non avevano al loro interno schede conformi alla caratteristiche previste dalle normative più recenti.
Oltre a questo, gli apparecchi non avevano il registro obbligatorio, che per legge va conservato all’interno della slot stessa. I tre dispositivi sono stati sequestrati e la sala ha subito una sanzione amministrativa del valore di 150mila euro.
Diversa la situazione a Savona, dove una sala giochi è stata chiusa per 7 giorni. Il motivo? Semplice, la gestione delle attività era affidata a una persona che non era autorizzata. Un quadro differente, che non ha a che fare con i macchinari, ma che è comunque costata la sospensione delle attività all’esercizio.
Infine, l’ultimo episodio ci porta a Catanzaro, dove il titolare di un bar ha presentato ricorso alla Corte di Appello di Catanzaro per contestare l’ordinanza di ingiunzione, emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che costringeva l’attività al pagamento di una sanzione di 10mila euro. Il motivo alla base dell’ingiunzione era che il bar raccoglieva scommesse senza autorizzazione, ma con le slot collegate comunque alla rete legale.
La corte, in seguito al ricorso, ha confermato la situazione.