Era il 31 maggio 2021 quando, dopo un lungo stop di 8 mesi causato dall’emergenza da covid-19 e dalla pandemia, le sale scommesse, le sale giochi e bingo riaprivano. 8 mesi di incertezze, dubbi, paure, uno stop che nessuno sapeva quanto sarebbe durato. Ma alla fine gli operatori di gioco fisici hanno potuto finalmente rialzare le serrande e riaprire al pubblico le loro attività.
Dopo un anno, però, viene naturale chiedersi quale sia il bilancio della riapertura. Analizziamo i dati, confrontandoli con il periodo pre-pandemia.
Riapertura sale scommesse: il bilancio dopo un anno
Che il covid abbia causato un arresto delle principali attività non è un mistero. Ma non tutti sanno che le attività di gioco non furono soltanto le prime a chiudere, durante l’inizio della pandemia a marzo 2020, ma anche le ultime a riaprire.
Dopo un anno esatto dalla riapertura, è arrivato il momento dei primi bilanci. Era esattamente un anno fa, il 31 maggio del 2021 quando le prime regioni italiane entravano in zona bianca e davano il via alla riapertura delle attività sospese per il covid. Tra queste c’erano Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia, ma alla lista si sarebbero aggiunte poco dopo anche Liguria, Veneto, Abruzzo e Umbria (esattamente il 7 giugno) e dopo altri 7 giorni Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e la provincia di Trento.
Il tutto fino ad arrivare al 21 giugno, quando l’intera Penisola era oramai zona bianca: le sale giochi di tutte le regioni potevano così riaprire.
Arriviamo così ad oggi, a 12 mesi dalla riapertura delle attività. E a un primo bilancio della ripresa. Partiamo dalle sale slot: se prendiamo come paragone l’ultimo anno di attività prima della chiusura di marzo 2020, ovvero il periodo 2018-2019, il calo degli introiti è del -20%. C’è da dire che il dato è anche influenzato da fattori non pandemici, come modifiche a livello operativo e di tassazione.
Per il bingo, invece, i dati riportano il segno +. Il settore sembra infatti in recupero e il bilancio dovrebbe essere in pari con i dati del 2019. Dato che torna invece negativo per le sale scommesse, che paragonando sempre il solito periodo, registra un calo di oltre il 17%.